Curiosità e Filosofia orientale

Giardino Zen

Nasce dalla tradizione mahayana, è una rappresentazione stilizzata del giardino giapponese che fa uso artistico di rocce sabbia e colline artificiali già dall'epoca Ashikaga corrispondente al nostro Medioevo. La struttura fondamentale del giardino giapponese è data dalle rocce e dal modo in cui sono raggruppate: intese come isole, anche metaforiche di pensiero crea un senso di meditazione, tranquillità e immobilità.

Disponibile in diverse forme fengshui: rettangolo, quadrato, cerchio, triangolo.

 In sintesi, il giardino zen (in stile Karesansul) è composto da due elementi:
- grani di sabbia rastrellata che rappresentano l'oceano
- pietre e rocce che rappresentano le montagne e gli animali sacri
Le pietre dovrebbero essere disposte in modo che siano visibili da ogni angolazione: ogni gruppo deve avere una pietra principale disposta ordinatamente dall'individuo distogliendo l'attenzione dai pensieri quotidiani che sono fonte di stress e mancanza di concentrazione, fatto che ne ha favorito l'ingresso in occidente.

Il giardino zen crea un senso di tranquillità, immobilità e calma. La mente può espandersi e liberare l'immaginazione, ma è onesto ricordare che ciò costituisce solo il processo iniziale di una ricerca interiore di cui il giardino zen costituisce, come per l'ikebana e la cerimonia del the, solo il passaporto d'ingresso. Il resto è lasciato all'individualità di ciascuno nel proprio percorso personale.